Introduzione

Benvenuti nel modulo 3!
In questo modulo vedremo perché rispettare i valori in cui crediamo e concederci di riflettere a lungo su questi prima di fare una scelta, sia in ambito personale che professionale, sia estremamente importante. La riflessione che vi proponiamo nasce da una domanda: possiamo introdurre il valore della sostenibilità nel nostro lavoro? E se sì, come?
Dopo un’introduzione su come anche l’attenzione alla sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico stiano giocando un ruolo importante nella scelta di carriera dei giovani, verrete guidati in un’auto-riflessione per capire quali valori vi stanno a cuore e come metterli in pratica. Ci soffermeremo poi su alcune strategie e metodologie per integrare i valori nei vari aspetti della vita.
Troverete le spiegazioni dei concetti di work-life balance, work-life integration e work-life harmony e infine un esempio di come si possano introdurre i valori legai alla sostenibilità nel lavoro. Ricollegandoci al capitolo precedente, anche qui promuoviamo l’dea che ogni lavoro può avere al suo interno aspetti green e sostenibili. Un lavoro green non è tale solo se è legato alla transizione ecologica. Vi attiverete guardando dentro voi stessi e soprattutto non mancheranno i consigli pratici per il vostro lavoro con i giovani. Iniziamo!
Obiettivi di apprendimento
- Indaga perché tra le nuove generazioni il cambiamento climatico gioca un ruolo importante anche nelle decisioni di carriera
- Riflettiti sui valori personali e su come integrarli nella vita e nel lavoro
- Comprendi la definizione di equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, integrazione tra vita lavorativa e vita privata, e armonia tra vita lavorativa e vita privata
- Esplora come introdurre valori verdi nel lavoro attraverso esempi concreti e migliori pratiche
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenze
- Comprendere la natura e l'ampiezza del problema dell'equilibrio tra vita lavorativa e vita privata
- Interessi e preoccupazioni dei giovani riguardo alla transizione green e alle questioni che appassionano i giovani
- Tipologie di ambienti di lavoro, dinamiche di potere e strategie di gestione negli ambienti lavorativi
Skills
- Pensiero critico
- Ascolto attivo
- Pianificazione di azioni e cambiamenti
- Gestione di un gruppo
- Fornire feedback
Atteggiamenti
- Empatia
- Interesse per le opinioni dei giovani
- Supporto ai giovani che prendono l'iniziativa
Percorso di apprendimento
Cambiare valori per un nuovo benessere
L'attenzione alla sostenibilità ambientale è certamente uno delle questioni e delle sfide più importanti degli ultimi anni, come discusso nel modulo precedente. Come Youth Worker, ti sarà capitato molto spesso di affrontare questo tema con gruppi di giovani e di notare che il cambiamento climatico gioca un ruolo sempre più importante nelle decisioni di vita della prossima generazione. Infatti, la generazione Z e i Millennials desiderano fortemente dare priorità alla sostenibilità ambientale, ma riscontrano difficoltà complesse nel farlo. Le domande a cui cercheremo di rispondere, quindi, sono: come mai, sebbene le generazioni Gen Z e Millennials abbiano un grande focus su valori green e sostenibili, faticano così tanto a introdurli nelle loro vite in generale, e nelle loro carriere specificamente? Quali fattori li trattengono? Come possono essere supportati nell'armonizzare vita, lavoro e sostenibilità?

Tabella 1- Senso di identità
Iniziamo analizzando il quadro generale della situazione, sia a livello globale che europeo. Secondo un sondaggio condotto da Deloitte su un campione di oltre 22.000 persone in 44 paesi, i giovani di oggi hanno bisogni, requisiti e valori diversi rispetto a quelli della generazione precedente. Rispetto ai dipendenti e ai lavoratori delle epoche precedenti, un elemento differente è il posto che il lavoro occupa nell'identità delle persone. Circa la metà della generazione Z e la maggior parte dei Millennials riportano che il lavoro è ancora un aspetto centrale nella loro identità, ma non è la loro priorità numero uno. L'aspetto più importante delle identità della generazione Z e dei Millennials sono la famiglia e gli amici. Inoltre, quando gli viene chiesto cosa ammirano nei loro coetanei, la risposta è “la capacità di mantenere un equilibrio positivo tra vita e lavoro” - un'ulteriore differenza rispetto alla generazione precedente.
Alla fine di quella stessa lista, ci sono “simboli di status sociale più tradizionali come il mestiere di una persona, il livello di anzianità lavorativa e i beni materiali, come la casa o l'auto.” Il fatto che le aspirazioni più “tradizionali” siano alla fine di questa lista significa che, anche se lo spazio dedicato al lavoro è ancora dispendioso in termini di tempo, tra i giovani c'è una spinta verso un ideale di benessere che non è interamente dettato dai guadagni e dalla professione.

Tabella 2 - Millennials vs GenZ
Se ci concentriamo invece sull'impatto che il cambiamento climatico ha sulla vita dei giovani, vedremo che 6 giovani su 10 affermano di aver provato sentimenti di ansia riguardo al cambiamento climatico nell'ultimo mese e che questo sta influenzando anche le loro decisioni lavorative e i loro stili di vita. Non entreremo nel discorso sul crescente fenomeno dell'eco-ansia - di cui abbiamo già parlato nel Modulo 1 - ma questi dati ci aiutano a contestualizzare i sentimenti dei giovani di oggi che, nonostante le difficoltà, cercano di agire. Ad esempio, il 73% dei Millennials riporta di cercare quotidianamente di ridurre il proprio impatto sull'ambiente e più del 50% dei giovani sarebbe disposto a pagare di più per prodotti eco-compatibili, nonostante gli stipendi bassi. Tuttavia, molti credono che questo sarà molto difficile se le condizioni economiche non migliorano. Oggi i giovani guadagnano, in media, meno soldi rispetto ai loro genitori e nonni, sottolineato dal fatto che più del 60% dei giovani ha un secondo lavoro. È quindi necessario riconoscere che ci sono fattori strutturali e sociali che rendono difficile comportarsi in modo sostenibile per gli stessi lavoratori e le stesse aziende. Tuttavia, molti giovani sono disposti ad allineare i loro lavori con i loro valori green. Come riportato nella tabella: un giovane su sei afferma di aver già cambiato o di pianificare di cambiare lavoro a causa della propria preoccupazione per l'ambiente; circa il 46% dei giovani ha riferito di incoraggiare il proprio datore di lavoro a considerare le questioni ambientali, con molti giovani che credono di poter influenzare gli sforzi di sostenibilità della loro organizzazione.
In sintesi, sembra quindi che, mentre i giovani nutrono una grande sensibilità per le questioni ambientali e desidererebbero che i luoghi in cui lavorano migliorassero in questo ambito, le condizioni economiche precarie e i fattori sociali ostacolano eventuali progressi in questo settore. I giovani credono in ciò che stanno facendo e noi, come Youth Worker, dobbiamo essere al loro fianco in questo cambiamento.
RICORDA
È importante sapere come interpretare questi dati per fornire ai giovani che incontriamo una visione ampia e globale del fenomeno. Non dimentichiamo che siamo in un periodo di trasformazione, il quale può essere impegnativo. Come Youth Workers, potremmo anche riscontrare alcune difficoltà nel navigare in questa transizione: sii franco e onesto con i giovani affinché non si sentano soli. Per ulteriore aiuto, ricorda le strategie che abbiamo mostrato nel Modulo 1 per relazionarsi con i giovani e accompagnarli nei loro processi personali.
Quali sono i vostri valori??
A tutti è capitato almeno una volta nella vita di dover rispondere alla domanda “E tu, di cosa ti occupi?”. Potremmo dire che la risposta che diamo già racconta molto di noi e della nostra personalità. Il lavoro è certamente una parte molto importante della vita di ciascuno di noi perché, non solo occupa gran parte del nostro tempo, ma inoltre il percorso che abbiamo intrapreso per arrivare alla professione scelta è parte di noi e di chi siamo.
La nostra percezione del lavoro può essere discussa attraverso la seguente domanda: il lavoro è un mezzo per raggiungere qualcosa (uno stile di vita, una certa condizione economica o un modo per sostenersi così da potersi poi dedicare a qualcos'altro) o è un mezzo per trasmettere qualcosa su di te, come ciò in cui credi e i tuoi valori? Naturalmente, non esiste una risposta giusta o sbagliata, né un unico punto di vista riguardo al lavoro e ai valori. Tuttavia, spesso non ci fermiamo abbastanza a riflettere sul significato del lavoro per ognuno di noi.

È per questo che, in questo capitolo, abbiamo preparato uno strumento che ci guiderà in un percorso di auto-riflessione per comprendere meglio i valori in cui crediamo e cosa vogliamo trasmettere ai giovani che incontriamo. Procederemo per passi, ricostruendo la linea temporale delle nostre vite, mettendo a confronto diverse esperienze sulla bilancia per capire quali sono state personalmente gratificanti e ci hanno permesso di esprimerci, e infine cercheremo di conoscere a fondo i valori che ci smuovono. Una volta scoperti i nostri valori fondamentali, attraverso lo strumento di auto-riflessione, capiremo se li stiamo davvero mettendo in pratica nella nostra vita quotidiana.
Questo corso non è pensato per emanare giudizi ma per offrire l'opportunità di scoprire un altro pezzo di noi stessi, per capire se e come mettiamo realmente in atto ciò in cui crediamo, in ogni aspetto della nostra vita, incluso il lavoro.
Come Youth Workers, fare questo esercizio ci aiuterà a rivolgere le stesse domande ai giovani che incontriamo.
COME FARE?
Prova subito lo strumento di auto-riflessione, poiché ti aiuterà a comprendere meglio gli argomenti di questo modulo, ma anche a facilitarti negli esercizi con i giovani.
Grazie per esserti messo in gioco. Non è sempre facile guardare dentro di sé, ma speriamo che questo strumento ti abbia permesso di avere maggiore chiarezza sui confini dei tuoi valori e su come puoi implementare quelli che non hai ancora messo in pratica nella vita e nel lavoro.
Continuiamo con le attività del modulo!

RICORDA
"Lavorare per vivere": questo è spesso il modo in cui i giovani percepiscono il mondo del lavoro. Una frase che sembra in netto contrasto con le credenze della generazione precedente, che era più abituata al concetto di "vivere per lavorare". Cosa è cambiato? L'attenzione si è spostata dal lavoro come visione omnicomprensiva della vita, al lavoro come mezzo per permettersi una vita migliore, e quindi per ottenere denaro in modo da migliorare la propria qualità di vita. Nonostante questa ambizione, il quadro che emerge dei giovani già nel mondo del lavoro è piuttosto diverso. Non è difficile trovare giovani con un secondo lavoro per arrivare a fine mese; altri sono precari e, sebbene raccontino di storie di libertà e indipendenza, molti giovani sotto i 35 anni, soprattutto del sud Europa, vivono ancora con i genitori perché non riescono a essere finanziariamente indipendenti.

Diamo uno sgurado alle aspettative nei confronti del lavoro. Anche qui, rispetto alla narrazione delle generazioni precedenti, molto è cambiato. Il giovane di oggi è un lavoratore che non vuole essere selezionato ma vuole selezionare. Cosa significa questo? Significa che sempre meno giovani non guardano esclusivamente agli stipendi, ma sentono che i valori delle aziende per cui lavorano sono importanti. Come abbiamo anche notato nel processo di auto-riflessione, i valori sono le qualità e le virtù più significative per noi; la bussola che ci guida nel nostro comportamento e nelle scelte di vita. Il valore del 'lavoro' per i giovani di oggi è chiaro: per i giovani oggi più che il posto fisso conta il posto giusto. C'è bisogno di percepire che il lavoro che si svolge ha un valore. È per questo che sempre più giovani si impegnano a scegliere organizzazioni che integrano i principi di diversità, equità e inclusione, e cercano un'azienda che presti attenzione alla sostenibilità nella propria missione, traducendola poi in politiche e azioni concrete.
Bilanciare vita, valori e lavoro
UN CONSIGLIO
Prima di continuare con il capitolo successivo, ascolta questo breve podcast: Equilibrio tra vita e lavoro: perché i lavoratori più giovani faticano a trovarlo (6'43'')
Molti millennial e lavoratori della Gen Z dicono che il loro lavoro è importante per il loro senso di identità. L'editorialista del Wall Street Journal "On the Clock" Callum Borchers si unisce al conduttore J.R. Whalen per discutere di come i giovani lottano per bilanciare questo aspetto con la pianificazione del tempo personale.
Dopo un momento di riflessione personale, cercheremo ora di capire come puoi trovare un equilibrio tra vita, valori e lavoro. In questa parte capiremo meglio che cosa sono il work-life balance, il work-life integration e il work-life harmony e di come queste strategie possano aiutare noi Youth Workers e i giovani che incontriamo ad integrare meglio i valori in cui crediamo con l’idea di vita personale e di lavoro.
Iniziamo da qui:
“il lavoro non è una merce e tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla razza, credo o genere, hanno il diritto di perseguire sia il proprio benessere materiale che il proprio sviluppo spirituale in condizioni di libertà e dignità, sicurezza economica e pari opportunità”
Questa affermazione fa parte della Dichiarazione di Filadelfia dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e sottolinea il fatto che il lavoro retribuito è molto più che appagare i bisogni materiali dei lavoratori. Il lavoro dovrebbe anche fornire l'opportunità di soddisfare la propria vita personale, garantendo così un equilibrio sano tra le due dimensioni che abbia effetti positivi sulla salute psicologica, spirituale e fisica. Infatti, se senti di avere spazio, al lavoro o nella tua vita privata, per nutrire e rispettare i valori in cui credi, la tua soddisfazione e felicità aumenteranno sicuramente e questo ti permetterà anche di avere un miglior equilibrio.
Quindi, comprendiamo meglio quali strategie implementare per raggiungere questo risultato, introducendo alcuni esempi legati al mondo della sostenibilità.
Work-Life Balance, equilibrio tra vita e lavoro

Cos'è il work.life balance?
L'espressione si riferisce alla necessità di trovare un equilibrio tra il tempo per la vita privata e il tempo per il lavoro, tra produttività e relax, tra crescita professionale e nutrimento dell'anima. Come vediamo spesso nel nostro lavoro e in quello delle persone che ci circondano, trovare un equilibrio non è facile. Principalmente perché non esiste una ‘taglia unica’. Il giusto equilibrio è diverso per ciascuno di noi: per alcuni potrebbe significare orari flessibili per partecipare a eventi familiari, mentre per altri potrebbe comportare pratiche di meditazione, centrate sulla consapevolezza, per alleviare lo stress. Dobbiamo anche considerare che l'equilibrio non consiste necessariamente nel dividere equamente il tempo.
Perché fatichiamo a trovare un equilibrio?
La difficoltà di trovare un equilibrio è spesso associata a due aspetti principali:
- la mancanza di tempo e i conflitti di programmazione;
- il sentirsi sopraffatti, sovraccaricati o stressati dalla pressione di più ruoli.
Non riusciamo quindi ad avere un buon work-life balance perché può capitare che le esigenze complessive del ruolo lavorativo e di quello personale siano in qualche modo incompatibili. Alcuni esempi sono: il sovraccarico di ruoli, quando le richieste di tempo ed energia associate alle attività di più ruoli sono troppo elevate per poterli svolgere in modo adeguato. Oppure l’interferenza tra lavoro e famiglia, ovvero quando le richieste e le responsabilità lavorative rendono più difficile l'adempimento delle responsabilità del ruolo familiare e viceversa, l’interferenza tra famiglia e lavoro, quando le richieste e le responsabilità familiari rendono più difficile l'adempimento delle responsabilità del ruolo lavorativo. Un altro esempio, sempre più frequente nella nostra società, è lo stress del caregiver e quindi la necessità di fornire cure o assistenza a qualcun altro che ne ha bisogno, impedendo così un buon equilibrio tra vita privata e lavoro.
Qual è quindi l'obiettivo finale?
L'obiettivo finale di questa strategia è sentirsi appagati e soddisfatti di entrambi gli aspetti della propria vita. L'equilibrio tra lavoro e vita privata è la chiave per una carriera sostenibile e soddisfacente: non si tratta quindi di separare il lavoro dalla vita, ma di fondere armoniosamente le due cose per creare una sinfonia di successo e felicità.
RICORDA
Il sovraccarico di ruoli o l'interferenza della famiglia sono spesso legati alle condizioni delle donne. Ricorda che questo argomento potrebbe essere interessante da sviluppare con i giovani che incontri quotidianamente.

L'esempio green
All’interno della strategia di work-life balance, alcuni esempi per mettere in pratica il valore della sostenibilità potrebbero essere: dedicarsi ad azioni di volontariato per l’ambiente, partecipare alle passeggiate ecologiche organizzate nei nostri territori, diventare attivi nella propria comunità frequentando le diverse associazioni che si battono per la sostenibilità ambientale, o anche partecipare alle manifestazioni per il clima che vengono organizzate nelle nostre città. Questi esempi hanno gradi di intensità diverse e questo proprio perché nella strategia del work-life balance il tempo non deve essere diviso equamente. Adottando questa strategia ognuno di noi può agire nel modo e nel tempo che più ritiene adeguato.
RICORDA
È possibile che non incontreremo solo giovani che hanno già avuto esperienza lavorativa. In questo caso, la sfida sarà trasmettere questa visione bilanciata della vita e del lavoro ai giovani che incontriamo, affinché abbiano un equilibrio più sostenibile e sano. Alcuni consigli che possono essere dati ai giovani per cercare di raggiungere un migliore equilibrio tra vita e lavoro possono essere:
- fare un passo indietro e chiedere cosa sta causando loro stress, squilibrio o insoddisfazione;
- prendersi una pausa e riconoscere i problemi in modo da poter iniziare ad affrontarli;
- aumentare la consapevolezza emotiva per permette di avere gli strumenti necessari per mettere le cose in prospettiva e determinare le nostre priorità.
Work-Life Integration, integrazione tra vita e lavoro
La continua crescita dello smart-working ha in gran parte cancellato il confine tra lavoro e vita privata e così si è riacceso il dibattito sul work-life balance, che per alcuni risulta un concetto obsoleto da sostituire con il concetto di work-life integration.

Cos'è il work-life integration?
L'integrazione vita-lavoro è un approccio olistico che cerca di fondere esigenze personali e professionali. Invece di trattare lavoro e vita come entità separate da bilanciare, rischiando quindi di creare un conflitto tra i due mondi, il metodo del work-life integration si pone come obiettivo quello di trovare aree di compromesso e sinergia con l’obiettivo finale di aumentare la soddisfazione del lavoratore per avere sia vita che lavoro pienamente appaganti.
Quali sono i principi fondamentali dell'integrazione tra vita e lavoro?
Le organizzazioni giocano un ruolo importante in questa strategia: l'idea è costruire capacità fornendo una leadership di supporto ed empatica, concedere ai lavoratori maggiore flessibilità, offrire più opportunità di apprendimento e crescita, e lavorare internamente per sviluppare un senso di comunità. Un luogo di lavoro più aperto e attento a tutti gli aspetti della vita assicura che i lavoratori si sentano più realizzati e non debbano necessariamente tracciare una linea tra vita personale e lavoro. Questo approccio garantisce anche che i valori in cui si crede possano essere riflessi nel luogo in cui si lavora, fornendo ancora più incentivo a metterli in pratica.

L'esempio green
A differenza dell'esempio green dell'equilibrio tra vita e lavoro, dove ci preoccupiamo principalmente di ciò che l'individuo può fare a favore della sostenibilità ambientale, nell'approccio dell'integrazione tra vita e lavoro l'organizzazione o l'azienda per cui si lavora gioca un ruolo importante.
Alcuni esempi possono essere:
- scegliere di utilizzare tazze di caffè riciclabili o posate lavabili: il dipendente può portare la ‘buona pratica’ di utilizzare la propria tazza di caffè in azienda, oppure l'organizzazione può metterla a disposizione;
- eliminare l'uso di plastica non necessaria: questo può essere fatto motivando i singoli lavoratori, ma anche attraverso direttive aziendali specifiche;
- coinvolgere i lavoratori in momenti di formazione per sensibilizzarli sull'argomento al fine di diffondere valori green: questo processo può essere intrapreso a partire dai singoli individui durante momenti informali, come le pause pranzo, oppure può essere “istituzionalizzato” in veri momenti dell'anno dedicati a questo tema.
Work-Life Harmony, armonia tra vita e lavoro
Il concetto di integrazione tra vita e lavoro ha anche le sue limitazioni. A livello individuale e di leadership, bisogna costantemente iniziare, fermarsi, riconsiderare e andare avanti, e questo è possibile solo se ci concentriamo su qualcosa che sia diverso dall'equilibrio o dall'integrazione. È per questo che il modello è stato aggiornato negli ultimi anni introducedo il concetto di work-life harmony

Cos'è il work-life harmony?
Questa strategia, rispetto alle precedenti, si basa molto si più sul personale, su quali sono le energie che abbiamo e su come vengono investite. Il centro del pensiero è che il tempo è limitato e non è possibile recuperarlo. Al contrario, l'energia che abbiamo è una forza che si può alzare o abbassare. Quindi, identificando quanto tempo c’è a disposizione e di quanta energia abbiamo bisogno per dedicarci ad un determinato argomento, possiamo svolgere i diversi compiti in modo da non sentirci sovraccarichi. Al contrario, grazie a questo calcolo tra energia e tempo, ci si sentirà più forti, perché saremo in grado di armonizzerete la nostra energia con i nostri obiettivi. Se il work-life balance e il work-life integration erano più incentrati ad indagare il cosa, il quanto e il come, il work-life harmony si chiede perché. Perché lo faccio? Per chi e con chi lo faccio? Iniziando da queste domande, che abbiamo visto essere importanti anche nello strumento di auto-riflessione, capiamo meglio il concetto di armonia: portare nel mondo del lavoro ciò che sono come persona, con i miei valori e le mie idee, e non dover tracciare un confine tra vita personale e vita professionale.

L'esempio green
Esempi di armonia tra vita e lavoro nella sfera green potrebbero includere: lavorare in associazioni, organizzazioni o ONG che hanno la sostenibilità come uno dei loro obiettivi o lavorare in aziende che promuovono l'uso della luce naturale, energie rinnovabili o soluzioni green per la mobilità verso il luogo di lavoro.
Promuovere i valori verdi sul lavoro
Tutti i lavori possono includere qualche aspetto di sostenibilità; non è necessario lavorare in aziende di energia rinnovabile o essere un operatore della transizione. Crediamo che tutti, almeno in parte, possano portare i valori della sostenibilità all'interno del proprio luogo di lavoro.
Qui ti presentiamo un esempio concreto, una storia ispiratrice, che può guidarci a promuovere la visione della sostenibilità e a trasmettere l'idea che possiamo portare cambiamento nelle nostre realtà quotidiane.
Progetto QUID produce moda etica ‘Made in Italy’ da tessuti in eccedenza, offrendo opportunità professionali e di formazione a persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, con background migratorio e/o in condizioni fragili, con particolare attenzione alle donne. L'obiettivo del reinserimento lavorativo è raggiunto impiegando persone nella produzione e progettazione di abbigliamento etico. Per saperne di più su questa realtà, guarda questo video:
PROGETTO QUID: UN ESEMPIO CONCRETO
Riassunto
Il modulo sottolinea l'importanza della riflessione personale nelle scelte di vita, sia professionali che private, incoraggiando a rispettare i propri valori. Viene proposto uno strumento di riflessione personale per analizzare le esperienze passate, identificare i valori guida e comprendere se sono riflessi nel proprio lavoro. In particolare, la sostenibilità ambientale emerge come un valore fondamentale per le generazioni più giovani, ma faticano a integrarlo pienamente nelle loro carriere, spesso a causa di ostacoli economici e strutturali. Tuttavia, molti giovani cercano di influenzare i loro datori di lavoro a favore di pratiche più sostenibili.
Questo modulo esplora tre strategie chiave per riconciliare vita, lavoro e valori: equilibrio tra vita e lavoro, integrazione tra vita e lavoro e armonia tra vita e lavoro. Questi approcci offrono modi diversi per armonizzare aspetti personali e professionali, mirando al benessere complessivo. Vengono presentati anche esempi concreti su come promuovere la sostenibilità, sia a livello personale che all'interno delle organizzazioni. Un caso esemplare è quello di Progetto QUID, che combina etica, moda e inclusione sociale, dimostrando che anche piccole azioni possono generare un impatto positivo e sostenibile nel mondo del lavoro.
Valutazione
Riferimenti
- 2024 Generazione Z e Millennial Survey: Vivere e lavorare con uno scopo in un mondo in trasformazione
- Pagella Politica: "I giovani d'oggi hanno salari più bassi rispetto ai loro genitori"
- Il Sole 24 Ore / Pew Research Center: "Circa il 67% dei giovani in Europa vive con i genitori o parenti. E in Italia?"
- Organizzazione Internazionale del Lavoro
- SHRM: "Dall'equilibrio tra vita lavorativa e vita privata all'integrazione tra vita lavorativa e vita privata"
- Forbes: "L'equilibrio tra vita lavorativa e vita privata è finito: parliamo di armonia tra vita lavorativa e vita privata"
Risorse
Attività
Una volta sviluppate, queste attività si collegheranno alle attività nel toolkit corrispondente.